Valori

I nostri valori, i nostri obiettivi di mandato

 

Andiamo avanti insieme, con fiducia, certi di rappresentare ancora una volta il futuro di Assisi con quella squadra che ha creduto e crede in un progetto civico che, ora come allora, ora più che mai, è aperta alle migliori competenze, forze e capacità della società civile.
Andiamo avanti insieme, nella continuità dei valori che ci hanno guidato in questi 5 anni, che abbiamo cercato di concretizzare nell’azione amministrativa, e che sono tuttora la nostra stella polare.
Perché, nel momento più difficile della nostra storia dal dopoguerra in avanti, siamo ancora qui, orgogliosamente, a testa alta, con la ferma volontà di costruire una città basata sui valori che ci hanno guidato nel programma di 5 anni fa e che riproponiamo oggi, con la forza della consapevolezza di 5 anni di attività amministrativa esercitata.

La Assisi Rinnovata che costruiremo insieme è:

 

LA CITTA’ CHE METTE I PIU’ FRAGILI AL CENTRO DELL’AZIONE POLITICA
Missioni 5,6 PNRR
Una città che vuole aumentare e migliorare i servizi per le persone e per la vita, rilanciare la sanità territoriale e l’ospedale di assisi, sostenere e dare centralità alle famiglie, ai bambini e agli anziani, alle persone più fragili, all’accoglienza, alla fraternità, all’uguaglianza. una città che abbatte le barriere architettoniche ed investe nel sostegno alla natalità e alle famiglie, che investe nell’edilizia pubblica e nel ripopolamento dei centri storici. una città che vuole stare dalla parte dei più deboli, sempre, per mettere tutti nelle migliori condizioni di vita
LA CITTA’ CAPITALE MONDIALE DELL’ECOLOGIA
Missione 2 PNRR
Una città che mette al centro la tutela dell’ambiente e lo sviluppo sostenibile, che ha investito nel Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima proiettandosi al 2030 con il 40% della CO2 in meno. Una città che ha raggiunto traguardi in termini di raccolta differenziata (75%) estendendo il servizio in tutto il territorio comunale ed eliminando i cassonetti stradali dal Centro Storico e che ora punta alla strategia RIFIUTI ZERO, al centro di riuso, a ridurre la TARI attraverso la tariffazione puntuale, alle isole ecologiche sperimentali. Una città che gestirà come Capofila l’Associazione dei Comuni del Parco del Subasio per il rilancio della montagna, dei sentieri, del patrimonio naturalistico. Una città che si proietta nel futuro con un sistema completamente elettrico per i servizi di trasporto persone e merci nel centro storico con un progetto di “città oltre l’auto” inserito nel PNRR. Una città che vuole diventare una “comunità energetica” per produrre energia da rinnovabili e ridurre i costi dei cittadini e delle imprese. Una città che intercetta fondi per delocalizzare le aziende insalubri e riqualificarle in maniera sostenibili.
LA CITTA’ IN CUI NON ESISTONO PERIFERIE
Missioni 52,3 PNRR
Una città in cui le frazioni e tutti i territori, ai quali si è ridata dignità in questi passati 5 anni, sono parte integrante e viva di Assisi, con il centro storico che può rinascere dall’energia delle sue frazioni. Una città in cui tutte le frazioni sono interconnesse da servizi di trasporto e infrastrutture di rete e comunicazioni moderne, a basso impatto ambientale e affidabili, in cui non esistono cittadini di serie A e di serie B, in cui ci sono strade sicure e percorribili, cura del territorio, acqua pubblica e gas metano, luci pubbliche e videosorveglianza, ambienti per le attività culturali, educative, ludiche e sociali per tutti e senza distinzioni. Una città in cui tutte le aree verdi e per bambini sono giardini curati e sicuri, i monumenti storici sono valorizzati, la manutenzione del territorio è ben curata. Una città in cui le scuole e le occasioni di incontro e cultura, di eventi e formazione, arrivano nelle frazioni.
SAPERE E’ POTERE
Missione 2 PNRR
Una città che investire su nuove scuole, scuole belle e multifunzionali, scuole a tempo pieno, asili nido, patti educativi di comunità, cultura, biblioteche, università, formazione. Una città che vuole diventare una COMUNITA’ EDUCANTE. Una Città che si ripensa e riprogetta come Città dei bambini, dei ragazzi, dei giovani, mettendoli al centro delle attenzioni a partire da ciò che è più importante: il loro apprendimento e la loro crescita umana e sociale. Una città che mette al centro dell’azione politica scuola e assistenza alle famiglie nell’educazione, nella didattica, nella socialità dei bambini, ma anche vita dei ragazzi e dei giovani, come nuovo paradigma per uscire dall’emergenza e ritrovarci in una Assisi rinnovata. Una città che, riconoscendo di non aver fatto mai abbastanza per i nostri piccoli e per i nostri giovani, che sono il futuro, ora vuole investire per loro, su di loro, con loro. Una Città che vuole diventare una comunità educante.
ASSISI SMART CITY - #SMARTASSISI
Missione 1 PNRR
Una Città che investe risorse ed energie nell’organizzazione dell’Ente, nell’assunzione di sempre più personale, nell’amministrazione come partecipazione, nei forum civici, nella trasparenza, nella comunicazione, nella semplificazione e sburocratizzazione, nello snellimento e nei tempi certi delle procedure, nella digitalizzazione di documenti e procedure. Una Città, un Comune che sia ente pubblico efficiente e proattivo, che investa tutte le risorse possibili in opere pubbliche utili al territorio e ai cittadini generando lavoro e sviluppo, che abbia il coraggio di cambiare il proprio bilancio adeguandosi a una condizione che, fino a pochi mesi fa, non si sarebbe nemmeno potuta immaginare, che trovi la forza di rigenerarsi nei servizi al cittadino, rendendoli più flessibili, accessibili, amichevoli e non faticosi o fonte di malessere. Anche se non lo abbiamo scelto noi, questo è il momento giusto per pensare e mettere in pratica un nuovo modo di “fare Comune”.
TURISMO, CULTURA, UNESCO, ASSISI 2026
Missione 1 PNRR
Una città che è il nostro patrimonio, dove la bellezza ci ha salvato sempre nella storia. La bellezza della santità, con San Francesco e Santa Chiara, la bellezza dell’arte e della solidarietà fraterna nel 1943/’44, la bellezza delle nostre Basiliche Papali ristrutturate con le mani e l’ingegno dell’uomo nel 1997. Allora, dopo quel distruttivo tragico sisma, quando risorse la Basilica di San Francesco, risorse Assisi e risorse l’Umbria. Ora come allora, vediamo una città che rinasce dalla bellezza, dalla valorizzazione del patrimonio culturale e dal patrimonio mondiale UNESCO, dai suoi valori esaltati dai gemellaggi internazionali. Una città che vuole incrementare il livello di attrattività turistica e culturale modernizzando le infrastrutture materiali e immateriali del patrimonio storico artistico. Una città che vuole migliorare la fruibilità della cultura e l’accessibilità turistica attraverso investimenti digitali e volti alla rimozione delle barriere fisiche e cognitive del patrimonio, con particolare attenzione, a titolo esemplificativo, al Fondo Antico comunale, alle domus romane, al patrimonio artistico conservato nelle pinacoteche e nei luoghi di culto. Una città che vuole rinnovare e modernizzare l’offerta turistica anche attraverso la riqualificazione delle strutture ricettive e il potenziamento delle infrastrutture e dei servizi turistici strategici. Una città che vuole valorizzare il turismo sostenibile e slow, i cammini, il bike, il turismo naturalistico, supportare la transizione digitale e verde nei settori del turismo e della cultura.
VIVIBILITA’ E VALORIZZAZIONE DI TERRITORIO E QUALITA’ URBANA
Missioni 2,3 PNRR
Una città che ripensa, riqualifica, realizza le infrastrutture e le opere pubbliche in tutto il territorio intercettando fondi pubblici. Una città dove il territorio è valore, in cui il Piano Regolatore e il piano dell’arredo urbano sono improntati alla bellezza e alla qualità urbana e del paesaggio. Una città in cui i servizi arrivano a tutti, in cui il patrimonio comune viene fruito e diventa fruibile. Una città in cui la vivibilità passa per i servizi di mobilità e di connessione. Una città in cui la gestione innovativa degli spazi pubblici (intesi come piazze, vie, ma anche patrimonio pubblico) diverrà essenziale, e potrà fare da leva ad azioni di rilancio economico e sociale. Una città in cui la progettazione e gestione dello spazio pubblico e privato con l’urbanistica in ottica di rigenerazione urbana sarà determinante per una nuova qualità della vita. L’antidoto alla crisi di una Città come Assisi, che si è modellata nel tempo mantenendosi uguale a se stessa, è la resilienza.
SICUREZZA E LEGALITA’ A FAVORE DI CITTADINI E ISTITUZIONI
Missione 1 PNRR
Una città che ripensa, riqualifica gli spazi pubblici e privati in ottica di sicurezza a 360°. Una città con infrastrutture che garantiscono la massima sicurezza e vivibilità. Una città in cui la legalità è faro per le scelte pubbliche e di ogni genere, dove si monitora il territorio grazie all’investimento nell’assunzione di personale nella Polizia Municipale. Una città dove i protocolli di legalità e la collaborazione con Istituzioni e forze di polizia e dell’ordine garantiscono la sicurezza dei cittadini e la difesa soprattutto dei più fragili.
SE QUALCUNO AIUTA UN ALTRO DANDOGLI DA MANGIARE, IL POLITICO CREA PER LUI UN POSTO DI LAVORO
Missione 5 PNRR
Una città che investe sulla creazione di posti di lavoro rimettendo in sesto gli insediamenti industriali, che propone progetti di riqualificazione urbanistica e rigenerazione urbana finalizzati a nuovi insediamenti produttivi. Una città che investe sulle possibilità di fiscalità innovativa (in particolare tariffa puntuale TARI). Una città che investe nella innovazione sociale e nell’economia dei servizi e del terzo settore. Una città che aiuta le imprese ad investire in risorse umane, a migliorarsi nel decoro, a internazionalizzarsi.
INNOVAZIONE SOCIALE E TERZA ECONOMIA
Missioni 5,6 PNRR
Questa emergenza ha reso palese che tutti possiamo essere vulnerabili. Per vincere questa estesa fragilità dobbiamo elaborare una nuova, diffusa “responsabilità sociale di territorio”. Dobbiamo ripartire dalla centralità della persona: sarà questo il motore di tutto. Le persone, in particolare e prima di tutto i più fragili, gli anziani ma anche i bambini, coloro che si confrontano con la disabilità ma anche con la nuova povertà dovuta alla mancanza o all’incertezza del lavoro. Dobbiamo ripartire dalla cura della persona, della sua salute, ma anche del suo benessere psicologico. Le categorie che pagheranno il prezzo più alto di questa pandemia sono le persone e le famiglie che vivranno un periodo indefinito di incertezza economica e lavorativa: non solo i lavoratori ma anche gli imprenditori di filiere (come quella dell’accoglienza, del commercio, del turismo) che vedranno la domanda contratta e, in un primo tempo, addirittura azzerata. La crisi del dopo-COVID trascinerà proprio le categorie più deboli. Ed è proprio a loro che dobbiamo pensare per ripartire, dobbiamo sforzarci di uscire dalla crisi individuando soluzioni nuove: dovremo innescare una profonda operazione di “innovazione sociale” a livello nazionale, passando per le Città. L’innovazione sociale è la capacità di rispondere a bisogni sociali emergenti attraverso nuove soluzioni e modelli, creando lavoro e impresa avendo come obiettivo primario il bene comune. La cura della persona, la salute, la sicurezza, l’educazione, la protezione ambientale, la lotta alle disuguagliane nelle opportunità economiche: ripartiamo da questi bisogni primari presenti anche nella nostra Città per creare opportunità di occupazione e lavoro. Abbiamo un terzo settore che potrebbe guidare, insieme a comune e enti pubblici, questo piano di rinascita: pensiamo alle imprese e alle cooperative sociali, già impegnate nella massimizzazione del benessere umano ed ambientale.